Mauro Martinoni

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Già direttore dell’Ufficio cantonale dell’educazione speciale, il pedagogista Mauro Martinoni (1941) assunse nell’autunno del 1993 la direzione del nuovo Ufficio cantonale degli studi universitari, creato in seno al Dipartimento Istruzione e Cultura (DIC) diretto da Giuseppe Buffi in sostituzione della figura del Delegato cantonale ai problemi universitari, carica rivestita fino a quel momento dall’architetto Pier Giorgio Gerosa e prima di lui da Elio Ghirlanda, che era stato tra gli ideatori del progetto di Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI). Un radicale cambiamento di prospettiva, simbolicamente segnato dall’abbandono di termini quali «questione universitaria» o «problemi universitari», contraddistinse da subito l’operato del nuovo ufficio retto da Martinoni, che in stretta sinergia con il segretario generale del DIC Mauro Dell’Ambrogio pose le basi per la creazione dapprima dell’USI (ottobre 1996) poi della SUPSI (ottobre 1997), svolgendo un fondamentale ruolo di coordinamento – anche nei confronti della Confederazione − per lo sviluppo dell’intero sistema universitario ticinese, organizzando tra l’altro attività fieristiche e congressuali (Ticino Universitario, in due edizioni, 1995 e 1997) e curando pubblicazioni periodiche sul tema («Info-UNI») che contribuirono a tenere informata l’opinione pubblica sullo sviluppo della politica accademica ticinese. Fedele alla sua formazione originaria, Martinoni cercò di promuovere anche insegnamenti universitari nell’ambito delle Scienze pedagogiche per la formazione dei docenti ticinesi − dapprima all’Università di Friburgo (1989-92), poi anche in Ticino – scontrandosi però con resistenze interne all’amministrazione cantonale (le stesse che favorirono nel 2002 la creazione dell’Alta Scuola Pedagogica, diventata in seguito il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI). Personalità riservata ma di riconosciuta capacità operativa, Martinoni fu una delle figure chiave alla base della creazione dell’USI. Nelle parole dell’ex Presidente della Confederazione, la Consigliera federale Ruth Dreifuss, «l’Université c’etait lui».