Mauro Baranzini

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Mauro Baranzini (Bellinzona 1944) ha fatto ricerca e insegnato per lunghi anni all’Università di Oxford, alla Cattolica di Milano e all’Università di Verona, dove è stato ordinario di economia politica. Nel 1987 fu chiamato da Luigi Generali ed Amilcare Berra a progettare il Centro di Studi Bancari di Villa Negroni a Vezia, realizzato con successo nel 1990. Nel 1993 entrò in contatto con quel gruppo ristretto, coordinato dal sindaco Giorgio Giudici e Giorgio Salvadè, che spronato anche dalla Lega dei Ticinesi meditava di fondare un’Università a Lugano. Il 28 ottobre 1993 assieme ai colleghi Lanfranco Senn della Bocconi e Sergio Cigada della Cattolica di Milano, Baranzini fu incaricato dal Municipio di Lugano di stendere un progetto per le Facoltà di Scienze economiche e di Scienze della comunicazione. Il progetto Baranzini/Cigada/Senn venne consegnato il 30 marzo 1994. Baranzini venne incaricato di rappresentare il Comitato Ordinatore per le due Facoltà, allargato poi a Remigio Ratti e Luigi Dadda, lungo tutto l’iter di preparazione del Messaggio Municipale del 12 dicembre 1994, del rapporto commissionale del 10 marzo 1995, e della non sempre facile presentazione e difesa con le autorità cantonali e federali (Conferenza Universitaria Svizzera e Consiglio Svizzero della Scienza). Lasciata l’Università di Verona, dal 2005 al 2009 è stato decano della Facoltà di Scienze economiche di Lugano. È fellow dell’Accademia di Scienze e Lettere dell’Istituto Lombardo di Milano e dell’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma, che nel 2009 gli ha attribuito il premio internazionale per le scienze economiche, ex-aequo con Andreu Mas-Colell.