Giorgio Salvadè

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Viceprimario di medicina all’Ospedale italiano di Lugano, Giorgio Salvadè (1949-2012) fu eletto nel Muncipio di Lugano nell’aprile del 1992 nelle file della Lega dei Ticinesi, in occasione di una storica votazione per il neonato movimento di Giuliano Bignasca (ne fecero le spese due municipali del Partito Popolare Democratico). A Salvadè, che avrebbe voluto il Dicastero Sanità, fu affidato invece il Dicastero Attività Culturali e in quella veste, sospinto anche dall’esempio del recente Istituto di Teologia fondato dal Vescovo mons. Eugenio Corecco, promosse da subito i progetti che portarono tra la primavera del 1993 e l’inverno del 1995 alla creazione della Fondazione per le Facoltà di Lugano, dotata dal Comune di 9 milioni di franchi, da cui dipendeva la gestione delle due facoltà di Scienze economiche e Scienze della comuncazione. Municipale fino al 2000 e in seguito membro del Gran Consiglio ticinese per il medesimo partito, partecipò attivamente allo sviluppo dell’USI dei primi anni. Morì precocemente di malattia nell’estate del 2012.