Accordi

Per un ateneo di recente fondazione, che per di più inaugurò i propri corsi prima dell’auspicato riconoscimento federale, fu cruciale nei primi anni dell’USI la rete di rapporti che fu possibile instaurare con atenei prestigiosi, soprattutto italiani. Resta nella memoria di molti protagonisti di allora un pranzo organizzato in Ticino nella primavera del 1996 dal Consigliere di Stato Giuseppe Buffi, al quale furono invitati, oltre ai responsabili della politica universitaria elvetica, i rettori delle università lombarde, segno evidente di un appoggio internazionale numericamente superiore all’intera popolazione studentesca svizzera.

Nei fatti si stipularono ben presto accordi puntuali soprattutto con la Bocconi e la Cattolica, grazie alla presenza di loro docenti nel Comitato ordinatore per le Facoltà di Lugano, e più tardi pure con il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia. Alla luce di questa vicinanza, non solo linguistica, la Confederazione diede mandato all’USI di sviluppare i rapporti con gli atenei lombardi, anche tramite progetti di collaborazione transfrontaliera.

Per iniziativa della Conferenza Universitaria Svizzera (CUS), sin dalla fondazione l’USI fu inoltre ammessa agli accordi quadro in ambito universitario con Austria (10 novembre 1993), Francia (30 aprile 1994) e Germania (20 giugno 1994) per il riconoscimento dei titoli e la mobilità degli studenti – più laboriosa fu la trattativa tra la Confederazione e l’Italia − segno della completa integrazione dell’università ticinese nel sistema accademico svizzero proiettato su scala internazionale. Si segnalano di seguito i più importanti accordi stipulati nei primi anni di vita dell’USI, che oggi conta una rete di collaborazioni accademiche in 43 paesi nel mondo, con oltre 200 istituzioni coinvolte (https://www.usi.ch/it/universita/partner-collaborazioni). 

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  • Svizzera

    > Université de Fribourg. Prima in ordine di tempo per l’ateneo inaugurato il 21 ottobre 1996, il 7 marzo 1997 fu sottoscritta una Convenzione di collaborazione tra l’Université de Fribourg e l’Università della Svizzera italiana in materia di scienze economiche, favorita anche dalla presenza nell’USI dei primi anni di docenti ticinesi (Marco Borghi e Remigio Ratti tra gli altri) già attivi nell’ateneo friburghese. La convenzione riguardava la possibilità di uno scambio di studenti durante gli anni di licenza, una gestione comune della formazione dottorale e l’impegno a promuovere progetti di ricerca condivisi.

    > Politecnico federale di Zurigo (ETH). Implicitamente legata alle Scuole politecniche federali, da cui aveva ereditato il progetto di Mario Botta per un’Accademia di Architettura in Ticino, l’USI stipulò presto (20 marzo 1998) un accordo con l’ETHZ per il riconoscimento reciproco di semestri di studio nelle rispettive istituzioni, specie per architettura. La presenza in Ticino del Centro “Stefano Franscini”, gestito dall’ETHZ al Monte Verità di Ascona dal 1989, e del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (a Manno dal 1991 e a Lugano dal 2012) favorì costanti legami con l’ateneo zurighese. Un accordo specifico con il CSCS, ad esempio, fu stipulato sin dal luglio 1997 per lo sviluppo della rete informatica Ti-Edu. Figura chiave dei rapporti dell’USI con il Politecnico di Zurigo fu nei primi anni il suo ex presidente Hans Bühlmann (1987-90), tra i più convinti sostenitori dell’ateneo ticinese e membro del primo Consiglio dell’USI. Assieme al Politecnico di Milano, l’ETHZ ebbe un ruolo di consulenza nella creazione della Facoltà di informatica dell’USI (2004). Il 16 aprile 2010 il Consiglio dell’USI nominò inoltre il prof. Michele Parrinello, per chiara fama, professore di ruolo in Scienze computazionali, con cattedra condivisa con l’ETHZ.

    > Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). All’origine degli stretti legami tra USI e SUPSI, caldeggiati dal governo del Canton Ticino per ragioni di ottimizzazione finanziaria e amministrativa, stanno una legge comune e una prima convenzione concernente la condivisione della rete telematica TI-Edu, firmata il 17 settembre 1998. Di alcuni mesi successivo (25 agosto 1998) è invece un accordo specifico per la promozione di un diploma condiviso in Economia e Gestione sanitaria. Altri accordi specifici su questioni puntuali − ad esempio la gestione comune dell’Istituto Dalle Molle (IDSIA), oppure la condivisione dei servizi di promozione della ricerca − furono stipulati pure nei primi anni. La sinergia fu favorita, tra gli altri, dalla presenza su entrambi i fronti di Mauro Dell’Ambrogio, primo segretario generale dell’USI (1996-99) e direttore della SUPSI dal 2002 al 2007. Con la condivisione del nuovo campus di Lugano Ovest (Viganello), attivo dall’anno accademico 2020-21, il legame USI-SUPSI è entrato recentemente in una nuova stagione. 

    > Politecnico federale di Losanna (EPFL). Una convenzione quadro è stata approvata dal Consiglio dell’USI il 7 ottobre 2005, al fine di rafforzare la cooperazione soprattutto nel campo dell’informatica e dell’architettura.

  • Italia

    > Università Bocconi (Milano). Una prima collaborazione con la prestigiosa università privata milanese era stata caldeggiata dal Municipio di Lugano, per volontà del Sindaco Giorgio Giudici, sin dai primi anni Novanta, quando ancora si pensava di creare a Lugano una filiale dislocata della Bocconi. Durante l’inverno 1993-94, in contemporanea con i lavori del Comitato ordinatore per le Facoltà di Lugano (nel quale sedeva il bocconiano Lanfranco Senn), il rettore dell’ateneo milanese Mario Monti incaricò i prorettori Angelo Provasoli e Roberto Ruozi, assieme al prof. Carlo Secchi, di studiare eventuali modalità di coinvolgimento. Una delegazione della Bocconi visitò il Centrocivico, futura sede dell’USI, il 13 gennaio 1994 e incontrò il Municipio di Lugano il 20 aprile. Un protocollo d’intesa, firmato nel 1996 per le sole Facoltà di Lugano, implicava il reciproco riconoscimento dei titoli di studio ed era inteso a favorire future collaborazioni (fu sottoscritto dal nuovo rettore della Bocconi Roberto Ruozi e dal Sindaco di Lugano Giorgio Giudici). Durante i primi anni dell’USI non furono pochi infatti i docenti della Bocconi invitati a tenere corsi alla Facoltà di scienze economiche: Angelo Provasoli, Angelo Porta, Vittorio Coda e Guido Tabellini tra gli altri. Una convenzione ufficiale fu sottoscritta dall’USI soltanto il 13 ottobre 2000, per il conseguimento della doppia laurea a partire dall’anno accademico 2000-2001, cosa che favorì l’ingresso degli studenti USI nel mercato del lavoro italiano (mancava ancora, a livello nazionale, una convenzione quadro con l’Italia per l’equipollenza dei diplomi universitari svizzeri). La collaborazione con la Bocconi, molto stretta nei primi anni, si andò attenuando con il passare degli anni, senza mai comunque venire meno.

    > Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano). L’ateneo fondato da padre Agostino Gemelli contribuì alla fondazione dell’USI tramite Sergio Cigada, preside della Facoltà di lingue e letterature straniere e a Lugano membro del Comitato ordinatore che nel 1993-94 immaginò le nuove facoltà di Scienze economiche e Scienze della comunicazione. Un ruolo decisivo giocò da subito però anche Eddo Rigotti, docente a Milano e primo decano di Scienze della comunicazione a Lugano. Un accordo ufficiale di collaborazione scientifica e didattica fu siglato l’11 luglio 2001. La vicinanza tra i due atenei, confermata anche dalla creazione di un master comune in Economia, istituzioni e politiche pubbliche (2002) e rinnovata recentemente per il Master in European studies in investor relations and financial communication (2020), è sempre stata molto stretta, soprattutto grazie a docenti della Facoltà di Scienze della comunicazione.

    > Università degli Studi (Milano). Un accordo quadro con la maggiore università statale della capitale lombarda fu siglato nel novembre del 2002.

    > Politecnico di Milano. Un primo legame si ebbe nella figura di Luigi Dadda (1923-2012), pioniere dell’ingegneria informatica in Italia, già rettore del Politecnico milanese (1972-84) e a Lugano membro del Comitato ordinatore, dall’interno del quale promosse l’indirizzo tecnologico della Facoltà di Scienze della comunicazione. Un accordo bilaterale con il Politecnico fu sottoscritto il 27 ottobre 2000 per una collaborazione didattica, tramite lo scambio di docenti e studenti e la partecipazione congiunta allo sviluppo di tesi e alle sessioni degli esami di laurea. Fu prevista inoltre la possibilità di una doppia laurea in architettura ed economia a partire dall’anno accademico 2000-01. Il legame con il Politecnico di Milano giocò inoltre un ruolo, assieme all’ETHZ, nella creazione nel 2004 della Facoltà di informatica.

    > Università di Pavia. Tra gli atenei italiani quello storicamente più legato alla realtà e alla popolazione ticinese (è del 25 maggio 1990 una convenzione con il governo del Canton Ticino per una collaborazione su ampia scala), l’Università di Pavia firmò un accordo particolare con l’USI il 22 maggio del 1998 per lo scambio di studenti e ricercatori e lo sviluppo di progetti congiunti. La presenza nel primo Consiglio dell’USI di Roberto Schmid, rettore dell’ateneo pavese tra il 1988 e il 2005, favorì l’esito positivo della convenzione, che fu poi estesa al Master in turismo internazionale, attivo da ottobre 2003 e gestito congiuntamente da facoltà luganesi (Scienze economiche e Scienze della comunicazione) e pavesi (Lettere e filosofia e Scienze politiche).

    > Università di Pisa. A margine dell’accordo istituzionale con l’Università di Pavia, fu firmata nel novembre 2002 una convenzione anche con l’Università di Pisa per l’attivazione, nella sede di Lucca, di un corso di laurea in turismo, in collaborazione con l’Istituto di Studi Mediterranei dell’USI.

  • Altri paesi

    > University of British Columbia (Vancouver). Stipulato l’11 febbraio 1998, l’accordo generale prevedeva tra le altre cose soggiorni temporanei di studenti presso l’altra istituzione universitaria a condizioni di favore. La visita a gennaio 1998 di una delegazione dell’USI (Eddo Rigotti, Luigi Dadda, Fulcieri Kistler) fu la premessa alla firma della convenzione.

    > Virginia Polytechnic Institute and State University (Blacksburg). Dopo un primo Memorandum of understanding (4 marzo 1998) per una collaborazione generale tra i due istituti nell’ambito di scambi didattici e di ricerca, il 6 marzo 1998 fu firmato a Lugano un più specifico Partnership Agreement relativo alla connessione del Center for European Studies and Architecture della Virginia Tech (sede a Villa Maderni di Riva San Vitale) alla rete telematica Ti-Edu, che già collegava USI e SUPSI.

    > Université de la Méditerranée (Aix-Marseille). Un Accord de cooperation tra l’USI, l’Université de la Méditerranée e la Scuola di Architettura di Marsiglia fu siglato a Mendrisio nell’agosto del 1998 per la promozione di scambi didattici e progetti di ricerca comuni, soprattutto nell’ambito dell’architettura.

    > Communication University of China (Pechino). Un protocollo di cooperazione firmato a Pechino il 18 settembre 2007 ufficializzò i già stretti legami con la Facoltà di Scienze della comunicazione, entro la quale era attivo sin dal 2006 un Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina, guidato dal Prof. Giuseppe Richeri (direttore dell’Istituto di Media e Giornalismo).

  • Altre istituzioni

    > relazioni pubbliche. Il primo accordo dell’USI con un altro ente fu siglato a un mese dall’inizio dei corsi, il 30 novembre 1996, con l’Istituto Svizzero di Relazioni Pubbliche; aveva quale oggetto la promozione della ricerca e l’avvio di un Master in Relazioni Pubbliche (attivato nel 1999 e in seguito trasformato in Executive). Il 16 aprile 2007 l’USI siglò inoltre una convenzione con la Società Ticinese di Relazioni Pubbliche (STRP), per gli stage curricolari degli studenti di Scienze della comunicazione, ma anche per offrire ai membri della STRP la possibilità di frequentare corsi dell’ateneo.

    > media radiotelevisivi. La necessità di trovare stage semestrali per gli studenti di Scienze della comunicazione ha spinto l’USI a stringere accordi con società e associazioni radiotelevisive, sia pubbliche (RSI, a partire dal 1. settembre 1998) sia private (un accordo tripartito con l’Associazione delle televisioni regionali svizzere e l’Associazione delle radio private svizzere fu firmato il 24 gennaio 2007).